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Da poco tornato dall’avventura nel Motoamerica, Tommaso Marcon racconta la propria esperienza insieme a Massimiliano Morlacchi.

Il motorsport negli Stati Uniti è sicuramente diverso da quello europeo, non solo per piste, regolamenti, ritmi o volti noti ma soprattutto per concezione e valori in campo totalmente diversi. Tommaso Marcon ha fatto del suo meglio per portare alta la bandiera italiana negli USA in una annata che ha visto il tricolore sventolare alto un po’ dappertutto, proprio come nel doppio fine settimana Twins Cup al Motoamerica 2021.

L’Aprilia RS660 ha letteralmente dominato l’importante kermesse americana dimostrandosi un prodotto eccellente anche in territorio estero, regolando i conti con i rivali e portandosi a casa successi e riconoscimenti importanti. Tommaso, insieme a una delle colonne BK Corse come Massimiliano Morlacchi, ha preso parte al doppio round della Twins Cup prima in New Jersey e poi in quel di Barber raccogliendo pole position, grandi bagarre, esperienza e una vittoria che vale già un record per il pilota e per la famiglia BK Corse. Nella prima tappa affrontata in New Jersey, Tommy aveva ottenuto la pole position assoluta guidando in maniera esemplare fin dall’inizio. Dopo la caduta sfortunata in Gara 1, nella seconda e ultima gara del weekend il rider ha saputo cogliere l’opportunità e vincere con un sorpasso all’ultima curva dell’ultimo giro diventando il primo italiano a vincere nel Motoamerica a bordo dell’italianissima RS660 preparata ad hoc. Ottima anche la prestazione nell’ultima gara dell’avventura americana sul circuito di Barber con la seconda pole position consecutiva.

Tommaso Marcon
“I giorni in America sono stati a dir poco meravigliosi, mi sono innamorato degli States, è un altro mondo. Ovviamente l’Italia resta l’Italia ma l’ultimo periodo passato oltre oceano mi ha lasciato davvero qualcosa. Dal punto di vista sportivo non posso che fare i complimenti all’organizzazione del Motoamerica e del campionato Twins Cup. Contesto meraviglioso molto simile al Motomondiale per logistica e tempi, è tutto organizzato nel miglior modo. Mi è piaciuto competere con i ragazzi della Twins Cup soprattutto perché ci sono tanti brand in lizza per la vittoria e il livello è veramente alto. Non ho avuto vita facile, mi sono dovuto adattare ma sono veramente contento dei risultati che abbiamo ottenuto. Le due gare sono andate entrambe molto bene con due pole consecutive e una vittoria. È stato un peccato avere quel problema tecnico nel secondo fine settimana ma oltre a questo nulla è andato storto. È una realtà diversa dalla nostra per regolamenti sportivi e tecnici, le moto sono diverse soprattutto per gli pneumatici e non solo. Anche con le configurazioni differenti da quelle che conoscevo, la RS660 si è dimostrata super. Voglio davvero ringraziare Aprilia e Massimo Rivola per avermi permesso di affrontare questa esperienza. Grande grazie a BK Corse per la preparazione in queste gare e per avermi sostenuto al massimo. Grazie ai miei sponsors, Massimiliano Morlacchi, la mia famiglia e anche allo staff del Motoamerica, spero davvero di tornare presto”.


Max Morlacchi – BK Corse
“Voglio innanzitutto partire ringraziando chi ha reso possibile tutto questo ovvero Aprilia Racing e in particolar modo Massimo Rivola che mi ha permesso di seguire Tommy in questa esperienza. Siamo stati catapultati in questa full immersion di tre settimane nel motorsport americano. È molto diverso da quello a cui siamo abituati noi, è una concezione di motorsport meno esasperata della nostra, non ci sono né box e né paddock giganteschi ma la passione è veramente enorme e non meno competitiva, anzi. Da qui sono partiti grandi nomi del motociclismo e basti pensare al vincitore della SuperSport che ha già firmato il contratto per il Mondiale Moto 2 del prossimo anno. A livello mediatico, invece, una realtà come il Motoamerica è tante spanne sopra ai campionati nazionali che abbiamo in Europa. On-board in qualifica, commento tecnico già dalle prime sessioni, coinvolgimento del pubblico presente, sessione di autografi è tutto veramente bello da vivere sia da insider che semplice appassionato, credo che dovremmo davvero prendere esempio.
Posso dire con assoluta certezza che BK Corse ha gli strumenti per preparare al meglio i piloti anche per questo tipo di competizioni. Il riferimento che abbiamo avuto è stata la prestazione di Tommaso, soprattutto in qualifica alla primissima volta in quella realtà. Ci stiamo accorgendo che i nostri piloti iscritti al Trofeo Aprilia RS660 stanno riducendo il gap da un pilota con esperienza e chilometri come Tommaso, tester Aprilia e della RS660. Sono spunti che ci lasciano soddisfatti e continuano a farlo guardando soprattutto il distacco tra gli iscritti, molto spesso praticamente nullo (le gare lo dimostrano). Sono certo che se i nostri piloti prendessero parte a una manifestazione come il Motoamerica, dopo l’adattamento potrebbero assolutamente dire la loro nella top five di categoria”.

Foto: Sara Chappel Photos